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Per la votazione sulla legge sull'asilo, i giovani UDC presentano un "manifesto scandalo". Bühler: "Immagine forte, ma reale"
I
volantini non sono ancora stati distribuiti, lo saranno nei prossimi
giorni, ma in Svizzera interna sono già stati subissati di critiche.
"Razzisti", "volgari", "diffamatori", "da ignorare", le reazioni più
frequenti. E lo stesso Erich Hess, presidente dei
Giovani UDC, autori del contestato volantino, ha riconosciuto che
l'immagine è razzista. "Rappresenta visualmente i fatti" ha detto.
Il presidente dei giovani UDC ticinesi è sulla sua stessa lunghezza d'onda. "È un'immagine forte, ma reale" afferma Alain Bühler.
"Centra uno dei problemi della politica d'asilo. Perché comunque i
richiedenti l'asilo sono a carico degli svizzeri che pagano le tasse,
quindi in un certo senso vivono sul loro dorso."
"In più una parte crescente di loro commette dei crimini" aggiunge
Bühler, "andando ad appesantire ancor più il carico che sopportiamo.
Ovviamente si parla di una minoranza, non bisogna generalizzare, ma è
giusto presentare questo problema così com'è, senza tanti maquillage. E
il volantino dei giovani UDC lo fa."
Bühler dubita che queste immagini giungeranno anche sui muri ticinesi.
"I giovani UDC non hanno prenotato spazi pubblicitari per questa
campagna" ci spiega. Ma il volantino girerà anche da noi e sicuramente
darà adito a nuove discussioni.
"L'importante è che si parli della campagna per questa votazione"
aggiunge Bühler. "I giovani UDC perlomeno si sono attivati, cercano di
animare il dibattito. Per quanto ci riguarda, come sezione ticinese,
possiamo solo invitare tutti a sostenere questa revisione della legge,
che per altro è sostenuta anche dagli altri partiti di destra e dal
Consiglio federale."
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