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« l’integrazione degli stranieri passa attraverso il
riconoscimento della dignità delle rispettive culture di provenienza,
certa (come lo sono) che la letteratura è una grande via per il
riconoscimento reciproco, io penso che è venuto il momento per
mobilizzarsi per uscire dell’accademismo e andare verso una sana
divulgazione del pensiero arabo contemporaneo.
È il prezzo da pagare per contribuire a rinnovare ’l’immagine
dello straniero in Italia. Ma è un piccolo prezzo comparato al disastro
culturale provocato dai libri xenofobi di successo. »
Elisabetta Bartuli
Kutubiyat, società di servizi specializzata nel settore editoriale,
ha come missione la promozione della conoscenza del mondo e della
cultura araba (o culture arabe). Questa conoscenza si concretizza
attraverso la diffusione della letteratura araba in lingua originale e
in italiano affinché cambi la rappresentazione dell’“Arabo”
nell’immaginario collettivo italiano.
« Mon souci principal était de banaliser la littérature arabe,
c’ést-à-dire de la sortir de son exotisme, de la faire lire non comme un
document sociologique ou politique, non comme un témoignage
ethnologique, mais comme un création litteraire…».
Farouk Mardam-Bey
Kutubiyat propone una metodologia di lavoro che va
dall’identificazione dei bisogni dell’utenza al reperimento del
materiale in tempi rapidi, alla gestione e alla promozione dei libri.
Kutubiyat offre i suoi servizi alle biblioteche, ai centri
studi, alle scuole e a tutte le associazione ed enti interessati al
“libro in lingua araba” e agli spunti di riflessione che la sua
presenza offre.
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